Il PVB garantisce che l'attuazione e l'applicazione delle nuove forme di lavoro rispetti i diritti dei lavoratori.
La pandemia di Covid 19 solleva oggi molte questioni riguardanti l'organizzazione del lavoro e nuove domande si aggiungeranno una volta che la pandemia sarà finita.
Gradualmente, il telelavoro, il benessere sul lavoro, l'equilibrio tra lavoro e vita privata diventeranno i nuovi paradigmi nel mondo del lavoro. La sociologia del lavoro oggi si occupa della "esperienza del lavoro" e non più della resistenza del lavoro. L’APC accompagna i suoi membri in questi cambiamenti e garantisce il rispetto dei diritti dei dipendenti nell'attuazione e nell'applicazione delle nuove forme di lavoro.
"Ho un diritto al telelavoro?"
Dal punto di vista del dipendente, non esiste ancora un diritto legale al telelavoro. L'APC si impegna per ottenere la garanzia che tutti i dipendenti abbiano il diritto di lavorare il 20-40% del loro tempo di lavoro in home office ogni settimana, indipendentemente dal loro livello d’occupazione. Inoltre, invoca l'obbligo di motivazione della decisione e l'istituzione di un organo di ricorso nel caso in cui il supervisore neghi tale diritto.
"Ho un diritto ad una presenza fisica sul posto di lavoro?"
Il vostro luogo di lavoro è una parte essenziale del contratto di lavoro. L'APC richiede nuove forme di lavoro che non siano concepite a scapito dei dipendenti e del loro benessere sul posto di lavoro. In condizioni normali (al di fuori della situazione attuale legate al coronavirus), i dipendenti che desiderano lavorare in un ufficio dovrebbero sempre avere la possibilità di poterlo fare.
"Ho un diritto ad una remunerazione del mio tempo di viaggio come orario di lavoro?"
Attualmente non vi è alcuna possibilità di rivendicare un risarcimento per il tempo di viaggio. Ma la campagna "Lavoro e famiglia", che abbiamo lanciato insieme ad altre associazioni, ha avuto un impatto: La direttiva sulle forme di lavoro mobile* è stata adattata in modo che la possibilità di lavorare durante il viaggio da e per il luogo di lavoro non sia più un'eccezione, ma possa ora essere considerata come tempo di lavoro a tutti gli effetti
SÌ AL TELELAVORO, MA CON REGOLE CHIARE!
En avril dernier, l’APC a mené une enquête sur le télétravail. 3'383 collaborateurs et collaboratrices issus aussi bien de l’administration fédérale que du domaine des EPF ont participé au questionnaire. 87% des participant-e-s souhaitent que leur employeur favorise le télétravail à l’avenir, mais de manière encadrée.
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